Caro Roberto,
da alcuni giorni, Io e Simona siamo impegnati nel contattare quanti più amici possibili, e chieder loro un atto di generosità nei confronti di nostra cognata: "Laura Salafia".
Forse ti chiederai chi è; per capirlo riporto alcuni articoli di giornali, dello scorso Luglio 2010, quando Laura venne colpita da un proiettile all’uscita dall’Università.
“Catania. Piazza Dante. Laura Salafia, 34 anni, è la studentessa originaria di Sortino (Siracusa) ferita ieri, giovedì 1° luglio davanti alla Facoltà di Lettere e Lingue straniere la cui sede è all'interno di un ex monastero dei frati Benedettini. Le condizioni della vittima restano stabili e gravi. Laura è stata colpita da un proiettile che le si è conficcato nella colonna cervicale, causando la lesione di alcune vertebre.”
“Le condizioni della paziente non presentano variazioni particolari e i parametri vitali restano stabili. I lievi miglioramenti di carattere sensitivo-motorio registrati nei giorni scorsi trovano conferma e si accompagnano a una generale condizione respiratoria che lascia ben sperare“. “Lo si legge nel bollettino medico dell’ospedale Garibaldi sulle condizioni di Laura Salafia, la studentessa universitaria di 34 anni ferita da un proiettile vagante il 1 luglio scorso davanti la sede della facoltà di Letteratura di Catania.”
Era il primo Luglio del 2010, Laura aveva appena sostenuto un esame, un giorno come un altro, all’uscita dall’università ad attenderla c’era un proiettile che, colpendola al collo, l’ha resa completamente immobile, fino ad oggi. Sono seguiti giorni terribili, fino a quando il 16 Luglio è stata trasferita a Montecatone (Imola), dove ha iniziato un percorso di riabilitazione ancora in atto.
Laura porta i segni di una violenza assurda e ingiusta, il suo corpo sembra senza vita ma dentro c’è ancora Fiducia. I medici la considerano pronta per tornare a casa: dovrà continuare la terapia riabilitativa e costruire un nuovo modo di vivere. Avrà bisogno di assistenza 24 ore su 24; la sua respirazione è compromessa, per cui avrà bisogno di un sistema di respirazione ventilata, avrà bisogno di una casa priva di barriere, avrà bisogno dei suoi affetti.
L’avvocato di Laura ha promosso un’iniziativa di sensibilizzazione per creare attorno a lei solidarietà e speranza: “Carmelo Peluso, legale di fiducia della studentessa Laura Salafia, ai microfoni di Livesicilia, lancia un appello a cittadini e istituzioni per la sottoscrizione a sostegno del rientro della giovane catanese in città: “Laura vorrebbe tornare a Catania, ha una grande voglia di vivere ed è necessario il sostegno di tutti. Ha bisogno di una casa senza barriere e di poter essere aiutata giorno e notte da chi deve manovrare le macchine che la tengono in vita“. L’avvocato ha promosso la campagna “Aiutiamo Laura” che consente di offrire il proprio contributo mediante un bonifico a favore di Laura Salafia, presso l’Istituto Bancario Monte dei Paschi di Siena, IBAN IT85F0103016918000001267714.
Roberto, mi rivolgo a te perché credo che Tu possa far arrivare questo messaggio nei cuori di molti amici. Oltre a questo gesto materiale, ci affidiamo nelle mani di Dio e confidiamo nelle vostre Preghiere.
Ricordandovi con affetto e in Preghiera vi ringraziamo di cuore, Samuele e Simona 31°.